Storia e Cultura

Ciliegi in fiore: sbocciano i Sakura

sakura

In Giappone iniziano a fiorire i primi alberi di ciliegio, i famosissimi Sakura. Questo significa solo una cosa, che il periodo più colorato e atteso dai giapponesi e i turisti sta arrivando: la primavera.

Da marzo fino a maggio, infatti, il Giappone si tinge di rosa. Piccoli fiori sbocciano e rendono i paesaggi affascinanti ed incantevoli. Un evento tanto atteso che ha persino una festa ad esso dedicato, l’Hanami.

Inoltre, la fioritura dei Sakura (detti anche ume) ha un significato molto profondo per i giapponesi. Questi fiori sono l’icona della bellezza effimera, un richiamo all’unicità della vita. Dunque, approfondiamo le caratteristiche e il simbolismo dei ciliegi più ammirati del mondo.

Il significato dei Sakura

Durante un viaggio in Giappone potreste notare come i fiori di ciliegio siano un motivo decorativo molto presente. È possibile ritrovarli in quadri, tessuti e prodotti di uso quotidiano. Questo perché il Sakura, per i giapponesi, ha un valore simbolico che merita di essere trasmesso in ogni modo.

Il significato di questi fiori delicati è legato all’antico concetto buddista che nella cultura giapponese è conosciuto come “mono no aware” ovvero “il pathos delle cose”, che riconosce la bellezza della vita nella sua brevità.

Bellezza e delicatezza sono racchiusi nei petali rosa dei ciliegi, che sono anche sinonimo di delicatezza e fragilità. L’arrivo della primavera rappresenta la rinascita della natura, dunque dell’uomo. Ma la fioritura dura pochi giorni, quindi rappresenta anche la caducità della vita che va goduta a pieno, perché non eterna.

Non a caso, quando si lascia indietro qualcosa o qualcuno, la nostalgia fatta di tristezza e consapevolezza di aver fatto una scelta giusta viene chiamata natsukashii in Giappone. Il termine richiama proprio la fioritura dei ciliegi, che capita in un periodo di transizione.

Quando e dove ammirare i ciliegi

I ciliegi in Giappone fioriscono in periodi diversi a seconda della zona, ma in generale si va dalla terza decade di marzo alla prima di aprile. Non è insolito, però, vedere dei Sakura sbocciare anche in autunno. Nella provincia di Aichi, infatti, ci sono i ciliegi ‘shiki-zakura’ detti anche “delle quattro stagioni” che fioriscono due volte all’anno. Uno spettacolo della natura che mette in contrasto il rosso autunnale con il rosa delicato degli alberi di ciliegio.

La varietà di ciliegio più diffusa in Giappone, però, è la Somei-Yoshino. Gli alberi classici dai petali rosati, quest’ultimi sbocciano in primavera. Per ammirarli non è necessario andare in luogo preciso, questi alberi si trovano spesso nei parchi, vicino alle scuole e lungo i fiumi o i fossati dei castelli.

Dunque, se avete in programma un viaggio in Giappone e l’obiettivo è quello di ammirare i ciliegi in fiore, dovreste spostarvi in Primavera. Come anticipato poco sopra, non esiste un luogo specifico dove poter ammirare la fioritura. Tuttavia, Shinjuku Gyo-en (a Tokyo) è il luogo in cui i ciliegi in fiore sono visibili più a lungo.

Le celebrazioni dei Sakura

Le feste Hanami significano letteralmente “guardare i fiori” e sono un’occasione per dare il benvenuto alla primavera e passare del tempo insieme. Queste celebrazioni, infatti, sono un momento in cui le persone si riuniscono nei parchi, nei giardini e lungo i fiumi per ammirare la bellezza dei ciliegi in fiore.

Le feste Hanami hanno origini antiche, risalenti a più di mille anni fa, quando i nobili giapponesi si riunivano per celebrare la fioritura dei Sakura. Nel corso del tempo, questa tradizione si è diffusa tra le persone comuni, diventando una pratica popolare in tutto il paese. In questi giorni è solito per le persone organizzare picnic sotto i ciliegi, portando con sé anche degli strumenti musicali.

Oltre agli incontri informali, ci sono anche eventi più organizzati durante le feste Hanami, come spettacoli di luci, festival con cibo e bevande tradizionali, e spettacoli di danza e musica. Alcuni dei luoghi più iconici per queste feste includono il parco Ueno e il fiume Meguro a Tokyo, il parco Maruyama a Kyoto e molti altri parchi e giardini in tutto il Giappone.

Le feste Hanami sono una parte essenziale della cultura giapponese e rappresentano un momento speciale in cui le persone possono connettersi con la natura e con gli altri, celebrando la bellezza fugace dei fiori di ciliegio.

Una minaccia: il cambiamento climatico

Il climate change rappresenta una minaccia significativa per i Sakura, e per il Giappone in generale. La temperatura media globale in aumento e gli schemi meteorologici imprevedibili stanno influenzando il ciclo vitale dei ciliegi, compromettendo la regolarità e la durata della loro fioritura. Questo cambiamento ha conseguenze dirette sulla cultura e sulle tradizioni giapponesi legate proprio alle feste Hanami.

Temperature incoerenti possono provocare una fioritura prematura o ritardata, interrompendo la sincronizzazione con gli eventi culturali e impedendo alle persone di godere appieno di questa esperienza. Il dato più preoccupante è stato registrato nel 2021, quando i ciliegi fiorirono il 26 marzo, in evidente ritardo. Inoltre, l’aumento delle temperature può aumentare il rischio di eventi meteorologici estremi, come tempeste e gelate tardive, che danneggiano i fiori di ciliegio e i loro boccioli.

Queste sfide mettono in discussione la sopravvivenza a lungo termine dei Sakura e richiamano l’attenzione sull’importanza di affrontare il cambiamento climatico per preservare non solo la bellezza dei fiori di ciliegio, ma anche il patrimonio culturale e la connessione emotiva che hanno con il popolo giapponese.

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