Storia e Cultura

Saijō: la città del Sakè

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La piccola città di Saijō, nella prefettura di Ehime, è un luogo a molti sconosciuto che ha molto da offrire e che per gli amanti del Sakè è sicuramente una tappa da non perdere durante il proprio viaggio in Giappone! 

Questa cittadina, infatti, è uno dei distretti principali della distillazione del Sakè. Quest’ultimo, chiamato anche Nihonshu o Seishu, è una bevanda tipica che fa parte dei lievitati, esattamente come il vino e la birra.
Saijō, dunque, è una città che ha molto da offrire tra musei e percorsi di degustazione. Un luogo sorprendente e famoso anche per essere la città natale di Yuto Nagatomo, l’ex calciatore dell’Inter e attuale terzino del Tokyo FC.

Tradizioni e Festival del Sakè

L’antica città di Saijō produce il gustoso liquore giapponese dal 1912 circa, diventando il centro principale di questa produzione grazie al suo clima invernale e alle sue fonti sotterranee di acqua pura. 

Di grande importanza sono anche la bravura artigianale dei mastri birrai e la presenza di riso di alta qualità, elementi che hanno contribuito alla rinomanza di Saijō in questo campo. Infatti, nella produzione tradizionale di Sakè, vengono utilizzati metodi artigianali tramandati da generazioni. 

Quest’ultimi includono la lavorazione del riso, la fermentazione controllata e l’uso di kōji, un tipo di fungo che converte l’amido del riso in zuccheri fermentabili. Tuttavia, negli ultimi decenni, molte aziende hanno adottato tecnologie moderne per migliorare l’efficienza e la qualità del processo produttivo senza compromettere la tradizione e il gusto distintivo del liquore di Saijō.

L’importanza di questa bevanda ha portato nel 1994 la fondazione della distilleria dell’Istituto Nazionale di Ricerca, l’ unica organizzazione del suo genere nel paese. Inoltre, ogni anno, all’inizio di ottobre viene celebrata la Festa del Sake. Con un costo di circa 1.600 yen ovvero circa €12,50, i partecipanti possono accedere al “Hiroba sake”, un’esperienza di degustazione diffusa in tutta la città. Qui, hanno l’opportunità di assaggiare circa 1.000 varietà diverse di Sakè provenienti da varie cantine locali e regionali.

L’influenza sull’economia locale

La produzione di Sakè ha un impatto significativo sull’economia locale di Saijō. Le aziende specializzate in questa bevanda non solo forniscono occupazione diretta a molti residenti, ma supportano anche una rete di fornitori locali, come coltivatori di riso e produttori di kōji. 

Inoltre, l’industria del Sakè è diventata una destinazione turistica popolare, attirando visitatori da tutto il Giappone e anche dall’estero. Il turismo legato a questo liquore contribuisce alla crescita dell’industria dell’ospitalità locale, compresi: hotel, ristoranti e negozi di souvenir.

L’export del Sakè di Saijō ha contribuito ad aumentare la visibilità internazionale della città e a promuovere la cultura giapponese nel mondo. L’industria di questo fermentato, dunque, è una parte integrante dell’identità e dell’economia di Saijō, che continua a prosperare attraverso un equilibrio tra tradizione e innovazione.

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